MEROLA TASSERA’ LA SECONDA AUTO DI FAMIGLIA: 120 EURO PER PARCHEGGIARE IN STRADA ANCHE SE SEI RESIDENTE
Lettera aperta ai cittadini bolognesi:
“Quando l’amministrazione trasforma le strade in parcheggio per le auto dei ricchi …”
A prescindere da quello che pensano Merola, Priolo e soci, l’automobile oggi è un bene di prima necessità. Se lavori lontano, se hai figli minorenni, se devi occuparti di un familiare anche solo in transitoria condizione di malattia non puoi fare a meno delle quattro ruote.
La “tassa sulla seconda macchina familiare” incredibilmente introdotta da questa amministrazione colpisce e penalizza duramente le famiglie numerose e meno abbienti, costringendole a sopportare un prelievo vile ed odioso (che prescinde da ogni analisi del tessuto sociale e delle condizioni economiche effettive di ogni singolo cittadino) o a privarsi di un bene di prima necessità.
La logica è sempre quella più cara alla sinistra: tassare, tassare, tassare (salvo poi sbandierare tesoretti e presunte virtù) per disporre di denaro da spendere a scopo autocelebrativo.
Virtù amministrativa, però, è garantire ai cittadini una qualità della vita sempre migliore ad un costo via, via inferiore.
Nel caso che ci occupa, oltre all’odiosa ed insensata “gabella”, nulla a vantaggio dei cittadini è dato scorgere. Anzi, i bolognesi sono sempre più discriminati e, come già avvenuto in passato con i continui aumenti del costo della sosta sulle strisce blu, interi nuclei familiari saranno “tagliati fuori” a causa di regole concepite per garantire confort solo a chi se lo può permettere.
Chi potrà contare su autorimesse o parcheggi privati non se ne accorgerà nemmeno, mentre chi non avrà denaro a sufficienza venderà l’auto per rendere più agevole la ricerca di un posto in strada a chi potrà permetterselo.
Proprio così: questa Amministrazione è molto, molto lontana, se non disturbata, da chi fatica ad arrivare a fine mese.
A loro piace così. Anzi, al PD piace così.
A noi fa imbestialire.
Lorenzo Tomassini – Fdi