Cinquestelle sempre in pressing sul ministro dell’Economia Tria, con Di Stefano che lo sollecita a firmare il decreto per i risarcimenti ai risparmiatori truffati dalle banche, visto che nella manovra da lui firmata i soldi per la copertura c’erano. E Pellegrini e Buffagni che tornano sul caso della consigliera Bugno, perché valuti l’opportunità di dimettersi. Dal Corriere, intanto, Tria contrattacca.
Sulle accuse di favoritismo alla sua collaboratrice il ministro dice di aver “subito un attacco spazzatura sul piano personale. Le cose possono apparire molto diverse a seconda di come si presentano“, e lamenta “violazioni della privacy.
Mi chiedo – osserva – chi è che passa ai giornalisti queste cose“. Tria respinge comunque qualunque ipotesi di dimissioni: “Sciocchezze. Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati“.
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