Padova – Venerdì sera in prima linea negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, ieri mattina dietro la cattedra dell’istituto superiore Alberti di Abano.
La professoressa di matematica Maria Giachi, femminista convinta, aderente al movimento “Non una di meno”, partecipa alle iniziative della Marzolo Occupata, ex centro sociale Gramigna. Venerdì è scesa in piazza accanto agli attivisti del centro sociale Pedro per rispondere al corteo di Forza Nuova. Ha sbandierato fiera le sue battaglie «a favore dell’aborto e contro i neofascisti», ma è accusata di aver scalciato e sputato verso le forze dell’ordine, dopo aver tentato di forzare il cordone di blocco.
Come scrive il Gazzettino, la trentenne di origine veronese, già nota alla questura padovana, risulta infatti indagata per resistenza a pubblico ufficiale. L’Ufficio scolastico provinciale ha fatto immediatamente scattare un’indagine interna e ieri la preside dell’Alberti ha voluto incontrarla faccia a faccia.
Intanto dall’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan arriva subito una ferma condanna per ciò che è successo: «Attendo l’esito dell’indagine interna. Se quel tipo di comportamento sarà confermato, credo che la docente vada allontanata dall’ambiente scolastico. Certi atteggiamenti sono incompatibili con il ruolo di insegnante.