Il dialogo si può “realizzare concretamente tutti i giorni in nome ‘della fratellanza umana che abbraccia tutti gli uomini, li unisce e li rende uguali. In nome di questa fratellanza lacerata dalle politiche di integralismo e divisione e dai sistemi di guadagno smodato e dalle tendenze ideologiche odiose, che manipolano le azioni e i destini degli uomini”.
Lo ha detto il Papa nel discorso ai sacerdoti e i religiosi marocchini nella cattedrale di Rabat in un incontro al quale ha partecipato anche il Consiglio Ecumenico delle Chiese. Il Pontefice ha citato un passaggio della dichiarazione congiunta sulla fratellanza umana che ha firmato con il grande imam di al-Azhar ad Abu Dhabi lo scorso febbraio.
“Una preghiera che non distingue, non separa e non emargina, ma che si fa eco della vita del prossimo; preghiera di intercessione che è capace di dire al Padre: ‘venga il tuo regno’“, ha detto il Papa. “Non con la violenza, non con l’odio, né con la supremazia etnica, religiosa, economica, ma con la forza della compassione riversata sulla Croce per tutti gli uomini. Questa è l’esperienza vissuta dalla maggior parte di voi”. (askanews)