Global compact migration, la UE ci ha teso una trappola: invasione studiata a tavolino

di Armando Manocchia

Global compact: Imolaoggi.it ne ha parlato come nessun altro perchè lo ha visto e battezzato subito come l’accordo più grave e pericoloso che una Nazione Sovrana, una società evoluta, civile e democratica possa adottare o, peggio ancora, subire.

Armando Manocchia: NO al Global Compact ONU sulle Migrazioni: vi spieghiamo perché

“Il PATTO (pacco) ONU non è VINCOLANTE” – dicevano – ricordate? C’è stata una gara a chi mentiva di piu’ per rassicurare i babbei creduloni; dall’Ordine di Malta alla Chiesa cattolica, ognuno ha fatto la sua parte per negare che, questo cappio al collo degli europei, avrebbe favorito un’immigrazione scellerata.

Eppure, nel dicembre 2018, persino la Merkel, che ha devastato la Germania con la sua ossessione migratoria, aveva ammesso: Il Global compact ONU sarà valido anche per chi non lo ha firmato

Lasciando da parte raccontini e propaganda, l’€uropa globalista, una spietata dittatura  governata (si fa per dire) da ambigui personaggi al servizio della più grande organizzazione criminale del mondo e del NWO, ci ha teso un’altra trappola, anzi un vero e proprio agguato.

L’eurodeputata britannica Janice Atkinson, membro delgruppo ENF (Europa delle Nazioni e della Libertà), ha infatti pubblicato sul suo sito uno scabroso documento redatto dal Servizio Giuridico della Commissione Europea. Tale documento, avente per oggetto gli effetti legali dell’adozione del Global Compact for Migration, e contraddicendo le asserzioni di vari politici e Commissari Ue, in merito al fatto di essere una dichiarazione non vincolante, rivela in realtà che il patto ONU avrebbe un pieno valore legale.

Praticamente, indipendentemente dalla firma (l’Italia non lo ha firmato), ci sarà imposto e dovremo applicarlo, accettando una vera e propria invasione migratoria dell’Europa, studiata a tavolino.

E visto che oggi è stata approvata la legge sulla legittima difesa, il far west di cui parla la sinistra, è davvero dietro l’angolo.

Il documento è stato divulgato anche dal ministro degli esteri ungherese