Almeno 11 morti e 16 feriti sono stati causati da un’autobomba piazzata davanti ad un ristorante nel centro di Mogadiscio. La bomba è esplosa davanti a un affollato locale della capitale. Il locale, dicono fonti della polizia somala, si trova nel distretto di Waberi. La polizia sospetta che l’attentato sia opera dei terroristi islamici di Al Shabaab. Il bilancio di fonti mediche é stato rilanciato da un tweet di Al Arabiya. Di almeno dieci morti e sette feriti ha parlato all’Associated press il capitano di polizia Mohamed Hussein precisando che la maggior parte delle vittime sono persone che stavano mangiando al ristorante.
Solo sabato scorso gli al-Shabaab, cellula somala di al-Qaida, avevano rivendicato un attacco a un edificio governativo che aveva causato almeno 16 morti tra cui il viceministro del Lavoro, Saqar Ibrahim Abdalla. I feriti nell’incursione del commando che si era aperto la strada con l’ormai sperimentata tecnica delle autobomba sono stati una ventina.
Gli al-Shabaab, che cercano di cacciare le truppe straniere dall’ex colonia italiana devastata una guerra civile iniziata nel 1991, hanno dovuto abbandonare Mogadiscio nel 2011. Ma partendo da basi create in zone rurali riescono ancora a colpire la capitale con frequenza: solo a fine febbraio, in un attacco durato quasi un giorno nei pressi dell’hotel Makka al-Mukarrama, il bilancio era stato di almeno 30 morti. Il loro attacco più sanguinoso, anche se non rivendicato, resta comunque quello dell’ottobre 2017 portato con due camion bomba a Mogadiscio nella peggiore strage terroristica mai perpetrata in Somalia con un bilancio di 512 morti e 316 feriti. ansa