Riceviamo e pubblichiamo
Gentile direttore,
Vi scrivo in merito alla pubblicazione ieri, sul vostro portale on line, di un post scritto da Francesco Amodeo e ripreso alla lettera da voi con il preambolo abbastanza eloquente “Lo scrittore Francesco Amodeo comunica su Facebook di essere stato censurato dall’Università di Perugia….” .
In realtà la faccenda non è andata proprio così e lo sa anche il blogger Amodeo che ha virgolettato una frase che personalmente non mi appartiene.
L’Università non ha censurato nessuno, né cose del genere avvengono, che io sappia, a cuor leggero perché la censura è una pratica seria. L’incontro doveva subire uno slittamento/annullamento dovuto al fatto che non tutti i membri del Centro che coordino erano stati informati dell’iniziativa e, successivamente, si sono dimostrati contrari a far svolgere una Conferenza così importante senza un dibattito o un contraddittorio. Il che mi ha indotto ad avvisare il blogger e a comunicargli, ma non certo in lacrime come lui riferisce, seppur dispiaciuto, che l’evento così strutturato non aveva visto ALCUNI colleghi d’accordo.
Da qui a dire che tutta l’Università di Perugia ha censurato Amodeo e costruirci sopra castelli che screditano l’Ateneo ce ne passa. Ragion per cui, vi chiedo di pubblicare questo comunicato in quanto non si può così superficialmente accusare l’Ateneo che nulla ha a che vedere con l’ostruzionismo che il dr Amodeo subisce a livello mediatico e istituzionale, e di cui a titolo personale sono dispiaciuto. Questa tecnica antidemocratica e incivile non appartiene alla nostra missione culturale e non è pratica attuata dall’Università di Perugia che si è mostrata sempre luogo di incontro e confronto aperto alla società “civile”.
La ringrazio.
Francesco Randazzo
L’articolo di riferimento è Università Perugia: annullata presentazione del libro di Francesco Amodeo »