Vicenza. Aggressione ai militari in Campo Marzo per droga al park Verdi di Vicenza: PrimaNoi, aprire i Centri di permanenza per il rimpatrio dei clandestini e i falsi profughi
“Non passa giorno che a Campo Marzo e in altri luoghi della città non ci siano probemi con tutta una serie di soggetti che si spacciano per richiedenti asilo e che in gran parte sono clandestini o migranti economici senza arte né parte. Delinquenti potenziali o in piena attività. Purtroppo i dannni sono stati fatti negli anni passati con l’accoglienza diffusa nei nostri territori di queste persone. Per bonificare le città ci vorrà tempo, pazienza e la necessaria durezza. Aprire i CPR in ogni regione per ospitare coattivamente questi soggetti in vista della loro espulsione, è un’operazione strutturale urgente che invitiamo il Governo a promuovere celermente.
Al Presidente della Provincia e Sindaco di Vicenza Francesco Rucco, gli consigliamo di coadiuvarsi con i suoi colleghi del Veneto per individuare nel territorio regionale il luogo adatto per allestire una struttura di questo tipo, altrimenti Campo Marzo alla scadenza del suo mandato rimarrà tale e quale di come se lo è trovato al suo ingresso a Palazzo Trissino. Allo stato attuale delle cose è l’unica soluzione plausibile per evitare di lasciare queste persone a bivaccare in giro per le strade” – è quanto dichiara il portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi, Alex Cioni
Ufficio stampa PrimaNoi
Sabato pomeriggio intorno alle ore 16 di fronte all’ingresso pedonale del park Verdi è intervenuta una pattuglia dell’Esercito per un episodio di spaccio di droga.
Un nigeriano 23enne richiedente asilo proveniente da Padova ha opposto resistenza reagendo con botte e spintoni ai militari durante la perquisizione: gli sono stati trovati negli slip 15,18 gr di marijuana e 1 grammo di eroina, oltre a 406 euro in contanti e tre telefoni cellulari.