Germania, “i migranti hanno commesso 16mila reati sessuali e 1500 omicidi”


25 marzo 2018 – In questo video, Martin Hess (AFD) affronta nel Parlamento tedesco le più recenti statistiche di Polizia sulla criminalità. A suo parere, la Germania non è più al sicuro, contrariamente alle statistiche e alla presentazione del ministro degli interni Horst Seehofer. Secondo Hess, le statistiche non “riflettono la reale situazione della sicurezza nel nostro paese”. “La verità è che la Germania sta diventando sempre più insicura“, afferma Hess.

Hess critica fortemente il ministro dell’Interno Horst Seehofer per essersi rifiutato di parlare esplicitamente della violenza dell’immigrazione in relazione alle statistiche. Questo è l’elefante nella stanza, che è “nascosto creando argomenti tabù politicamente corretti”. (PCTT)

Hess ha spiegato che la Germania è diventata più insicura, soprattutto dopo l’apertura del confine nel 2015. “Oltre 1 milione di immigranti hanno commesso 250.000 reati, 16.000 reati sessuali e 1.500 omicidi. Non sarebbe mai successo se si fossero efficacemente protetti i nostri confini“.

Hess ha sottolineato che, soprattutto nel settore della criminalità degli immigrati, i numeri sono aumentati: “Se confrontiamo il rapporto tra vittime e carnefici, scopriamo che l’anno scorso 102 tedeschi sono stati vittime di omicidio da parte di immigrati, ma solo un singolo immigrato è stato ucciso da un tedesco.
In totale, più di 46.000 tedeschi sono diventati vittime di un crimine da parte di immigrati nel 2018. Si tratta di un aumento del 19%. Il fatto è che i tedeschi sono sempre più vittime di gravi crimini da parte degli immigrati. Tutto questo è inaccettabile e deve essere fermato.”

Hess concluso il suo discorso con le parole: “Il nostro stato costituzionale – anche questo in realtà si sta erodendo sempre di più. […] La Germania potrà tornare al sicuro solo quando la migrazione di massa illegale sarà fermata”.