di Gianmarco Landi
Mahmood ha detto che prima di Sanremo non si era mai sentito straniero nel suo Paese. Questa dichiarazione denuncia la violenza dell’establishment del PD, ed è inaccettabile perchè un figlio di mamma italiana nato e vissuto in Italia, è un italiano al 100% e nessuno deve discriminarlo nel suo pieno diritto di cittadinanza, come hanno fatto la Sinistra e le sue fanfare per alimentare divisioni insulse.
Il problema, quindi, è nei media corrotti e depravati e in un PD marcescente ideologicamente che insieme stanno alimentando divisioni paventando un inesistente razzismo del popolo italiano, così discriminandoci e offendendoci per favorire e tutelare i loro interessi nei traffici degli esseri umani dall’Africa. Il loro scopo politico è quello di estendere il diritto di cittadinanza a chicchessia così volgarizzandolo in senso giuridico, filosofico, storico e culturale. Le intenzioni del PD fanatico globalista e totalmente asservito ai ladrocinatori stranieri, è quello di incistare masse di popoli disparati nel tessuto sociale italiano, per sfilacciarne la tessitura culturale e le fibre morali tradizionali.
Un uomo di origini senegalesi nato all’estero da genitori stranieri, divenuto italiano per un matrimonio presunto che ieri ha tentato di carbonizzare 51 dei nostri figli italiani, dimostra come la cittadinanza regalata sia un abominio foriero di barbarie. Bisogna indagare sulle decine e decine di migliaia di matrimoni falsi organizzati dalla rete di malfattori della Sinistra, perchè la possibilità di un sanguinario piromane di guidare un bus con 51 fanciulli ha origine lì.
La vicenda del sindaco di Riace, un’icona del PD reo confesso di aver concepito matrimoni falsi a scopo della svendita della cittadinanza italiana con tanto di registrazioni audio a dimostrazione, ci indica la direzione contro cui puntare l’indice e scagliare tutto il nostro sdegno e la nostra rabbia.