Capuozzo: non c’è bisogno di essere dell’Isis per essere terrorista

Ousseynou Sy

“I 51 dell’autobus: non c’è bisogno di essere dell‘Isis per essere terrorista. Non c’è bisogno di essere bianco per essere razzista“, ma soprattutto, scrive con un post su Twitter Toni Capuozzo sul caso della sfiorata strage a San Donato Milanese, “non c’è bisogno di avere la fedina penale pulita per essere autista“.

Ousseynou Sy, l’autista di origini senegalesi che ha dato fuoco a un autobus alle porte di Milano con a bordo 51 ragazzini di scuola media, aveva infatti precedenti penali per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale.

Sì, la vicenda del bus (“qui nessuno uscirà vivo”) mette paura. Ed è inutile farsi scudo della follia dell’ “autista”: aveva pianificato l’orrore, ed espresso idee pericolosamente lucide. Fa paura perché porta a chiedersi se davvero la cittadinanza voglia dire integrazione, se davvero qualcuno si senta autorizzato a pensare che le morti nel Mediterraneo siano colpa dell’Italia e non degli scafisti e di chi li incoraggia a partire, se cinquantuno ragazzini possano essere ritenuti responsabili di qualcosa. Ma mette coraggio pensare alla reazione dei ragazzini, al comportamento di insegnanti e bidelli che non hanno legato le loro mani come gli era stato ordinato, al lavoro grande dei carabinieri.

Tra qualche tempo tutto questo sarà dimenticato. Ma io, ormai da vecchio, ricordo ancora il sequestro in una scuola elementare di Terrazzano, Rho. 96 bambini sequestrati, e un operaio che prova a salvarli, e rimane ucciso per sbaglio. Si chiamava Sante Zennaro, e per me – avevo 7 anni, andavo alle elementari – fu una luce in una notizia che mi metteva paura. I ragazzini del bus hanno i loro eroi: loro stessi, l’insegnante che li ha legati male, così che si liberassero, l’insegnante che è scesa per ultima dal bus, i carabinieri. Non cancella, ma aiuta.

E gli altri, i ragazzini che ogni giorno prendono uno scuolabus, una corriera, vanno a elementari e medie, a gite o lezioni che dovrebbero essere spensierate ? Il senegalese (“qui nessuno uscirà vivo”) non è riuscito a uccidere nessuno, ma ha ucciso molta innocenza, tra i nostri piccoli, sfiorati dalle notizie di un giorno qualunque.

“Il mezzo è stato incendiato mentre all’interno vi erano ancora dei bambini”