Migranti, giudice: chi presenta domanda di asilo è “regolarmente soggiornante”

FIRENZE, 20 MAR – “Ogni richiedente asilo, una volta che abbia presentato la domanda di protezione internazionale, deve intendersi comunque regolarmente soggiornante, in quanto ha il diritto di soggiornare nel territorio dello Stato durante l’esame della domanda di asilo” e, quindi, è autorizzato a presentare domanda di iscrizione all’anagrafe. Iscrizione che i comuni non possono rifiutare perchè il diniego “sarebbe discriminatorio”, come sancito dalla Costituzione, per i cittadini stranieri.

Lo scrive il giudice Carlo Carvisiglia del tribunale di Firenze che ha accolto il ricorso di un cittadino somalo a cui il comune di Scandicci aveva rifiutato l’iscrizione all’anagrafe per il Decreto sicurezza. La notizia è confermata dall’avvocato Noris Morandi dell’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione): “Credo sia la prima in Italia”, spiega il legale. Per il giudice la parità di trattamento tra stranieri e regolarmente soggiornanti e cittadini è considerata fondamentale dalla Corte Costituzionale”. (ANSA)

One thought on “Migranti, giudice: chi presenta domanda di asilo è “regolarmente soggiornante”

  1. Quello che è accaduto a Milano è un fatto abberrante, In Italia i migranti possono delinquere stuprare ,spacciare tanto la legge non gli fa nulla o poco.Un paio di anni e poi fuori.Basta quella persona che ha firmato a Bruxelles che tutti i migranti venissero Italia ,,in cambio pareggio di bilancio ,quello dovrebbe pagare ,non i termini di soldi .Noi Italiani siamo arcistufi.Poi i buonisti vorrebbero dare cittadinanza .Per fortuna sulla corriera non è successa la tragedia,ma se dentro ci fossero stati i figli dei buonisti,vorrei vedere come avrebbero reagito ( avrebbero detto poverini sono scappati dalla fame e dalla guerra) .Pensare che quasi tutti sono profughi economici ,e noi li manteniamo per tutta la vita. Sono molto più furbi di noi poverini.Se quelli che veramente hanno diritto perché veramente scappano da guerra ci sono i corridoi umanitari.Quelli che vengo o con i barconi sono d’accordo con i trafficanti esseri umani e le ong sono in contatto.E’tutto un business.

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