Gokmen Tanis, l’uomo di 37 anni sospettato dell’attacco di ieri a Utrecht, in cui sono morte tre persone, era in carcere fino a due settimane fa. Lo rivela la rete pubblica olandese NOS. Tra le accuse di cui doveva rispondere Tanis, furto e stupro.
La rete cita la vittima della violenza, avvenuta nell’estate del 2017, la 47enne Angelique, che ha raccontato che Tanis era stato in carcere per sei settimane perché aveva violato alcune condizioni della libertà in attesa dell’udienza sul caso ed era uscito da poco dalla prigione dopo una richiesta del suo avvocato.
“È pazzo, tossicodipendente, ho già avvertito la polizia, non è un terrorista, ma uno psicopatico”, ha detto Angelique. I vicini del quartiere di Kanaleneiland, dove viveva, lo descrivono come una persona instabile, con molti problemi. Mentre gli amici raccontano che la situazione è precipitata dopo il divorzio dalla moglie due anni fa. In precedenza, secondo quanto raccolto da NOS, Tanis aveva vissuto seguendo le indicazioni dell’Islam, facendosi crescere la barba e indossando abiti lunghi. askanews
Attacco Olanda: il turco era stato arrestato per legami con Isis
Gokman Tanis, il 37enne di origini turche, arrestato per la sparatoria a Utrecht, in Olanda, “era stato arrestato alcuni anni fa per presunti legami con l’Isis e poi rilasciato”: lo ha riferito un uomo d’affari turco alla Bbc turca, aggiungendo che Tanis era andato a combattere anche in Cecenia. Aveva legami con l’Isis, ma anche una fedina penale da criminale comune.