L’aeroporto di Bologna si prepara ad accogliere sette rotte invernali nuove grazie a Ryanair. Con la compagnia low cost irlandese, lo scalo felsineo sarà collegato per la prima volta a tre destinazioni che rappresentano una new entry in assoluto: Fuerteventura, per la quale sarà previsto un volo alla settimana; Tel Aviv e Santander, per le quali – invece – i voli settimanali saranno due. In più, verranno confermate quattro rotte che fino a questo momento erano previste unicamente per la stagione estiva: Bordeaux e Podgorica avranno due voli alla settimana, mentre per Marsiglia e Crotone i collegamenti saranno tre.
La crescita dello scalo emiliano
In virtù dei nuovi collegamenti, la programmazione invernale per Bologna di Ryanair diventa la più grande di sempre: si sfiorano, infatti, le 50 rotte totali. Nel frattempo la struttura emiliana non pare arrestare la propria crescita: nel mese di febbraio del 2019, l’ultimo per il quale si possono avere dati completi, ci sono stati quasi 589mila passeggeri, il che vuol dire che rispetto a febbraio 2018 c’è stata una crescita di oltre l’8%. I passeggeri dei voli internazionali sono stati poco più di 450mila, un dato che fornisce un trend in rialzo di quasi il 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un lieve calo si è registrato, invece, per il numero dei passeggeri dei voli nazionali, che hanno di poco superato le 138mila unità, ma il ribasso è stato comunque inferiore all’1%.
I numeri dell’aeroporto Marconi
I movimenti aerei nel complesso sono cresciuti di oltre il 10% e hanno superato la soglia delle 5mila unità, e un aumento significativo rispetto al 2018 è stato rilevato anche in relazione alle merci trasportate per via aerea, con quasi 3.200 tonnellate per un aumento di oltre il 2%. Contando i passeggeri di gennaio e di febbraio, nei primi due mesi dell’anno lo scalo bolognese ha avuto poco meno di 1 milione e 230mila utenti, quasi l’8% in più nel confronto con il primo bimestre del 2018. Leggero calo per le merci, con quasi l’1% in meno, mentre sono aumentati di oltre l’8% i movimenti. Il Marconi nel mese di gennaio è stato il quarto aeroporto italiano per numero di passeggeri, superato solo da quelli di Roma (Fiumicino) e Milano (Malpensa e Orio al Serio). Tuttavia, gli addetti ai lavori sono concordi nel ritenere che tale risultato non riuscirà a essere confermato nei prossimi mesi, dal momento che le destinazioni più turistiche con l’arrivo della stagione primaverile e di quella estiva vedranno crescere i propri flussi.
Dove parcheggiare all’aeroporto di Bologna
Ma con un numero di passeggeri così elevato, dove si può parcheggiare all’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna? Purtroppo i parcheggi aeroporto di Bologna sono primi in una classifica non proprio piacevole, nel senso che sono i più costosi in Italia. Proprio per questo motivo, è consigliabile non fare riferimento ai parcheggi aeroporto ufficiali, ma provare a risparmiare scegliendo quelli non ufficiali. Per individuare il miglior prezzo ci si può rivolgere ai servizi di prenotazione online, che garantiscono un risparmio considerevole: l’esempio più noto è quello di Parkos.
Che cos’è Parkos e come funziona
Parkos è un comparatore online che consente di conoscere le tariffe dei parcheggi aeroporto di Bologna e di prenotare quello che si reputa più conveniente. Nei pressi dello scalo emiliano sono disponibili numerose soluzioni, a prescindere dalla durata della sosta: il sito di Parkos rende la ricerca dell’area di sosta decisamente semplice e veloce. Si può scegliere tra un parcheggio al coperto e uno outdoor, e volendo si può approfittare del servizio navetta, che permette di arrivare in tutta comodità al terminal senza che si sia obbligati a spostarsi a piedi. Il pagamento può essere effettuato in anticipo o direttamente sul posto, in base alle preferenze individuali.