Siglata l’intesa tra Comune di Napoli e Cassa depositi e prestiti che consentirà all’amministrazione di poter disporre di oltre 200 milioni di euro: “E’ una pagina importante per la città di Napoli perché ci consente di ottenere ad aprile oltre 200 milioni dalla Cassa deposito e prestiti. – afferma il sindaco Luigi de Magistris – Ci serviranno per pagare i creditori che non si riuscivano a pagare per colpa dei tagli dal Governo centrale. Significa che potremo far respirare aziende, professionisti, lavoratori che hanno collaborato con l’amministrazione. E’ una boccata d’ossigeno per la città. Questi soldi ci serviranno anche per attuare una programmazione per tutto il territorio cittadino. Gli ostacoli non finiscono qui, ancora a fine 2018 abbiamo subito un ulteriore taglio di oltre 100 milioni di finanziamenti”
Naturalmente, il nuovo governo non c’entra. I debiti di Napoli, secondo i dati del comune, al 31 dicembre 2017 erano pari a più di 2 miliardi e 600 milioni di euro. Come spiega al Post l’assessore Panini, questa cifra è la somma di diversi fattori: «Oltre ai criteri di prudenza che compaiono come due nuove voci nel bilancio, c’è il debito finanziario vero e proprio (mutui, obbligazioni) pari a circa 1 miliardo e 300 milioni di euro, c’è l’anticipazione di liquidità ricevuta dal governo pari a 1 miliardo e 54 milioni di euro e c’è il fondo di rotazione per oltre 181 milioni di euro».
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