Con la bandiera dell’Italia che sventola, il rimorchiatore Mare Jonio ha lasciato il porto di Palermo. La nave della rete Mediterranea e il veliero di supporto puntano la prua verso la Libia, in un mare senza più imbarcazioni per il soccorso dei migranti.
“Andiamo ad aiutare chi fugge dai campi di concentramento libici”, dice il capo missione (finto no global) Luca Casarini. A bordo ci sono, oltre a 7 marinai, 12 ”attivisti” provenienti da Roma, Firenze, Bologna, Milano e Palermo che sono stati addestrati al soccorso in mare. Tra di loro, c’è chi salirà a bordo delle due scialuppe di salvataggio, un responsabile legale, un medico e una paramedica.
di Giorgio Ruta
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