STRASBURGO – Più risorse per le politiche per l’asilo e l’immigrazione, per proteggere le frontiere esterne e per sostenere gli Stati membri nel settore della sicurezza. È quanto chiede il Parlamento europeo, che oggi a Strasburgo ha approvato la sua proposta per il periodo post-2020 per il Fondo Asilo, migrazione e integrazione (Amif), per il Fondo Sicurezza Interna (Isf) e per il nuovo Fondo per la gestione integrata delle frontiere (Ibmf).
Gli eurodeputati hanno chiesto di aumentare a 10,4 miliardi di euro in prezzi correnti le risorse per il Fondo Amif per il periodo 2021-2027. L’Eurocamera ha inoltre proposto di portare la dote per il Fondo Isf a 2,5 miliardi di euro in prezzi correnti e ha chiesto di destinare 8 miliardi di euro in prezzi correnti al nuovo Fondo per la gestione integrata delle frontiere. La relazione sul Fondo Amif è stata approvata senza i voti del Ppe.
“Siamo sorpresi e delusi dall’opposizione del gruppo Ppe, che ha votato contro la creazione di questo Fondo perché volevano più risorse spese nei Paesi terzi”, ha dichiarato la relatrice del testo, Miriam Dalli (S&D). “Questo – ha aggiunto – nonostante l’Ue già fornisca risorse significative ad altri Paesi per far fronte alle cause profonde della migrazione”. La relazione sul Fondo Amif è stata approvata con 374 voti a favore, 260 contrari e 49 astensioni. Dopo l’approvazione del testo in prima lettura, il Parlamento Ue potrà avviare i negoziati con il Consiglio nella prossima legislatura. ANSA EUROPA