Simone Boccaccini, uno dei brigatisti condannati per l’omicidio del giuslavorista Marco Biagi nel 2002, ha chiesto una riduzione di pena per il vincolo della continuazione tra la sentenza sull’attentato e quella del processo per banda armata.
Il sostituto procuratore generale Valter Giovannini non si è opposto, ma ha chiesto una riduzione minima: “Lo Stato deve rispettare la legge, ma anche affermare la sua supremazia su questi soggetti che fecero rivivere un terrore che si pensava superato per sempre”, sono le parole di Giovannini.