Divergenze nella maggioranza sul congresso delle Famiglie che si terrà a Verona a fine marzo e dal quale il governo ha tolto il proprio logo. Matteo Salvini ha fatto sapere che sarà presente ma M5s va all’attacco. “Ognuno va agli eventi che vuole – dice Luigi Di Maio – ma io a quegli eventi non ci vado”. “Questa – ha aggiunto – è una decisione sua: io dico soltanto che chi si permette di dire che le donne devono stare in casa, come se fossero degli esseri inferiori, non appartiene assolutamente alla mia cerchia di amicizie e di frequentazioni”. (Ma chi ha detto che le donne devono stare in casa, se il congresso non è ancora cominciato? da dove lo ha tirato fuori questo concetto?, ndr)
“La nostra idea di famiglia – scrive il sottosegretario agli Affari Regionali M5s Stefano Buffagni – è diversa da quella che andrà in scena a Verona tra qualche settimana e che sembra piacere a una certa Destra. Loro vogliono donne dimesse, chiuse in casa a fare le madri, donne che non lavorano. Questo io lo chiamo Medioevo. Per il Movimento 5 Stelle le donne devono essere emancipate, felici, indipendenti. Guardiamo avanti, non indietro”. ansa