De Magistris: «Se cade il governo mi candido a guidare il Paese»

«Quando sarà il momento ci faremo trovare pronti, o a scadenza naturale oppure, se dovesse cadere il governo in autunno, io sicuramente sarò uno di quelli che si candideranno a guidare il Paese». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine dell’incontro a Milano con il sindaco, Giuseppe Sala, rispondendo a chi gli ha chiesto se l’asse Milano- Napoli si presenta come alternativa alle forze di governo. Lo riporta  il Mattino

«Non credo che l’alternativa politica in questo momento possa essere rappresentata da chi è la causa della nascita di questo governo. Se invece si metterà in campo una rete di sindaci, amministratori, associazioni, allora forse questo potrà portare anche ad una crisi del governo – ha aggiunto -. Anche perchè il M5S è in caduta libera e nel giro di un anno ha fatto diventare leader Matteo Salvini, lo si avverte tra gli elettori dei 5 stelle e noi dobbiamo fare presto a costruire una alternativa».

«Sono impegnato a farlo anche fuori dai confini della mia città, mi metto a disposizione, stiamo lavorando per costruire l’alternativa» – ha concluso


Secondo i dati del comune, i debiti di Napoli al 31 dicembre 2017 sono pari a più di 2 miliardi e 600 milioni di euro. Come spiega al Post l’assessore Panini, questa cifra è la somma di diversi fattori: «Oltre ai criteri di prudenza che compaiono come due nuove voci nel bilancio, c’è il debito finanziario vero e proprio (mutui, obbligazioni) pari a circa 1 miliardo e 300 milioni di euro, c’è l’anticipazione di liquidità ricevuta dal governo pari a 1 miliardo e 54 milioni di euro e c’è il fondo di rotazione per oltre 181 milioni di euro».