TORINO, 9 MAR – Le categorie produttive sono pronte ad azioni legali qualora lunedì non dovessero partire i bandi della Torino-Lione. Lo hanno reso noto le associazioni al termine dell’incontro con i parlamentari piemontesi.
Le associazioni, in particolare, hanno evidenziato di valutare, tramite i propri uffici legali, “tutte le azioni esperibili nell’ipotesi in cui non venissero pubblicati i bandi nei termini previsti, oppure messe in atto procedure volte a rallentare o contrastare il corretto completamento dell’iter necessario alla realizzazione dell’opera”.
“In questo contesto la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione costituisce uno degli assi d’azione prioritari e imprescindibili”, si legge in un appello ai rappresentanti di Senato, Camera e Parlamento europeo distribuito al termine dell’incontro. “Il mancato rispetto degli impegni assunti, costituirebbe un ulteriore motivo di sfiducia e di mancanza di credibilità per il nostro Paese, con evidenti danni economici e di immagine”. (ANSA)
Tav: ”alla Francia non interessa, fondi congelati fino al 2038”