di Mara Montanari (adnkronos) Ma il neo segretario, ovviamente, del partito si sta occupando. E una griglia di prime decisioni sugli organigrammi è già partita. La novità è quella di Luigi Zanda tesoriere. “La pratica è a buon punto”, si fa sapere.
Poi c’è la questione vice. Potrebbero essere due e due donne: la piacentina Paola De Micheli, lungo cursus di incarichi nel Pd, e una new entry, sempre dall’Emilia. Si tratta di Stefania Gasparini, presidente del Pd provinciale di Modena.
Il segretario dem ha visto Emma Bonino. “Più Europa vuole partecipare alla consultazione europea con il suo simbolo. Ma confrontarsi e trovare punti di battaglia comune è sempre utile”, ha scritto Zingaretti su Facebook. E’ atteso anche un confronto con Federico Pizzarotti di Italia in Comune.
Sulla presidenza del partito il nome resta quella di Paolo Gentiloni. L’ex premier, impegnato in questi giorni in un giro di conferenze “con incontri di alto livello” tra Stati Uniti e Gran Bretagna, lunedì è intervenuto al St. John’s College, Cambridge e ha parlato proprio del Pd di Zingaretti: “Dopo buoni risultati regionali, la straordinaria partecipazione di quasi 2 milioni di persone alla scelta del nuovo segretario Nicola Zingaretti è un grande segnale di fiducia nel Partito Democratico e di speranza per l’alternativa”, ha detto l’ex presidente del Consiglio.