La prima mossa è la scelta di Luigi Zanda per sostituire il ‘super renziano’ Francesco Bonifazi come tesoriere del Pd. Il neosegretario Nicola Zingaretti ha iniziato a mettere mano all’organizzazione del partito, in vista dell’Assemblea nazionale che il prossimo 17 marzo ratificherà il nuovo vertice.
Zanda, senatore, nella scorsa legislatura capogruppo a Palazzo Madama, è esponente di AreaDem, la ‘corrente’ che fa capo a Dario Franceschini, che teoricamente dovrebbe garantire gli equilibri interni. Mentre pare scontata l’indicazione di Paolo Gentiloni come presidente (e in futuro magari come candidato premier).