L’azienda va in crisi, imprenditore si toglie la vita nel Padovano

foto repertorio

Dramma a Vigonza, in provincia di Padova, dove martedì mattina dove un imprenditore di 57 anni, Emanuele Vezù, è stato trovato morto all’interno della sua azienda. Alla base di quello che è subito sembrato un suicidio ci sarebbero motivi economici, anche se a detta degli amici accorsi sul posto totalmente sconvolti la vittima non avrebbe mai manifestato problemi tali da far presagire una simile tragedia. La moglie dell’uomo, anche lei dipendente della stessa azienda, ha raccontato al Corriere della Sera che effettivamente “c’erano delle difficoltà, anche perché l’avvento di Internet ha cambiato il mercato. Ora la gente preferisce l’e-commerce, comprare su Amazon piuttosto che andare dal rivenditore”.

L’azienda di Vezù era specializzata nel commercio di componenti per elettrodomestici e da qualche tempo ai clienti veniva offerta la possibilità di ordinare i prodotti anche su internet. Ma le cose non erano migliorate granché. “Per come la vedevo io non era un dramma” dice ancora la moglie dell’imprenditore. A suo dire il marito “aveva già ricevuto offerte di lavoro” e il capannone “era stato già messo in vendita”. “Ma per mio marito era diverso. Evidentemente ha vissuto l’eventuale messa in liquidazione della Italservice come un fallimento personale”.

All’ingresso dello stabile campeggia un cartello “vendesi” ma è riferito al solo stabile: il 57enne non aveva ancora deciso se chiudere l’attività o trasferire la ditta in un’altra sede.

Il corpo senza vita di Vezù è stato trovato poco dopo le 9 di ieri mattina, quando un dipendente che doveva iniziare il suo turno, non ricevendo alcuna risposta da Vezù, ha avvertito la moglie. A quel punto, con il mazzo di chiavi della donna, sono entrati trovandosi davanti l’orrore.

www.today.it