TORINO, 1 MAR – E’ caduta l’accusa di associazione sovversiva nell’inchiesta della procura di Torino sui sei anarchici arrestati a Torino per le campagne, portate avanti anche con plichi esplosivi, contro i Cie. Lo ha deciso il tribunale del riesame accogliendo un ricorso degli avvocati difensori.
Due degli antagonisti, secondo le prime informazioni, verranno scarcerati; per altri l’ordine di custodia cautelare in carcere resta in vigore in base ad altri capi d’accusa. Gli arresti erano stati eseguiti il 7 febbraio, in concomitanza con lo sgombero dell’Asilo occupato dagli antagonisti in via Alessandria.
“Con questa pronuncia del tribunale – commenta uno dei difensori, l’avvocato Claudio Novaro – l’impianto accusatorio si è fortemente indebolito. Mi sorprende il fatto che altri indagati debbano restare in carcere: per loro valuteremo quali iniziative prendere. Ma di sicuro è un passo avanti”. (ANSA)
Sono stati accertati ben 21 attentati con finalità eversive consumati in numerose città italiane. A due degli indagati è stata attribuita altresì, la responsabilità diretta, in concorso con altre persone al momento non identificate, del collocamento, in due distinti episodi, di ordigni esplosivi davanti ad apparecchiature ATM di altrettanti uffici postali di Torino (30 aprile e 9 giugno 2016)
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