Ilaria Cucchi annuncia l’intenzione di una azione legale nei confronti del Comune di Roma. Lo fa in questa intervista telefonica ad askanews, sottolineando che il primo processo relativo alla morte del fratello Stefano, quello che vede imputati i medici, sarebbe terminato con la prescrizione ma rimane in piedi solo per l’ormai unica parte civile, che è il Comune di Roma.
Secondo i legali della famiglia Cucchi, tutto ciò sta aiutando medici e carabinieri, i quali sperano di usufruire di una perizia che si basa su un processo sbagliato e sulle deposizioni di carabinieri che oggi sono imputati e coinvolti nell’inchiesta bis.
“Sto valutando di chiedere i danni al comune di Roma, perché mentre nel processo Cucchi bis sta emergendo tutta la verità compresi i depistaggi che ci hanno costretto, che hanno costretto la giustizia, ad anni ed anni di processi sbagliati, sta andando avanti il primo processo per la morte di mio fratello che vede come imputati i medici, che non devono fare lo sforzo di non avvalersi della prescrizione, perché il processo va avanti grazie al Comune che resta costituito. In questo processo verrà depositata una nuova perizia; io sono sicura che i carabinieri del nostro processo stanno tifando per quel processo, perché ci sarà probabilmente un’altra perizia che confonderà ancora di più le acque”.
“La procura di Roma ci sta dimostrando che l’Italia non è come l’Egitto e non intendo per nessun motivo mettere a rischio tutto questo solo ed esclusivamente perché il Comune di Roma rimane in un processo sbagliato, con un piede in due scarpe, solo ed esclusivamente perchè ha paura di perdere soldi. Mi dispiace ma non tollero più nulla”. (askanews)