Coinvolto in scandalo petrolio libico, Trudeau rifiuta di dimettersi

È un momentaccio per Justin Trudeau: il primo ministro del Canada ha appena respinto una richiesta di dimissioni da parte dell’opposizione per uno scandalo che ha coinvolto il suo governo. Il suo ex ministro di giustizia, Jody Wilson-Raybould, lo ha accusato di averle fatto pressioni per evitare al gigante delle estrazioni minerarie ed energetiche SNC-Lavalin un processo per aver corrotto il governo libico.

Il caso politico aveva già spinto alle dimissioni il segretario privato di Trudeau, Gerald Butts, ed è arrivato a minacciare la tenuta stessa del governo (in difficoltà da tempo). Secondo l’ex ministro, il governo avrebbe fatto «prolungate e sostenute pressioni» su di lei affinché si impegnasse a convertire il processo contro SNC-Lavalin in una multa stragiudiziale. Wilson-Raybould ha anche paragonato il caso allo scandalo Watergate e se stessa al procuratore generale che si dimise per non essere costretto a obbedire a Nixon.  https://it.businessinsider.com