Nigeriano prende a morsi un carabiniere, lo psichiatra: ”è stress migratorio”

 

Orte – E’ sano di mente e non era posseduto dal demonio anche se ha strappato la divisa ai carabinieri e li ha presi a morsi sulle ginocchia. Non pratica il “culto di possessione bori”, i cui adepti cadono in trance, mentre il loro corpo e la loro voce vengono “usurpati” da entità spirituali che in tal modo si manifestano e comunicano i loro consigli e le loro volontà.

Lo esclude categoricamente il professor Alessandro Giuliano (tusciaweb.eu), lo psichiatra di Terni cui il giudice Silvia Mattei ha affidato la perizia su un 24enne nigeriano arrestato lo scorso 4 agosto per essersi scagliato come una furia contro i carabinieri, prendendoli a morsi e strappando loro la divisa, dopo avere aggredito con la stessa violenza l’omosessuale che lo stava ospitando nella sua abitazione di Orte.

Il giorno dell’arresto, il giovane era talmente incontenibile da finire in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Belcolle dove fu affidato alle cure del personale del servizio psichiatrico, secondo cui era affetto da “stress migratorio” e “disturbo di adattamento con ansia”.

Poi c’è stata la perizia disposta dal tribunale per capire se dietro la condotta dell’imputato ci siano motivazioni culturali o psichiatriche.

Lo scorso 7 agosto ha agito come una furia, seminando il panico in località Santa Maria delle Grazie. Erano circa le 19 quando sul posto si precipitarono i carabinieri, vittime di una feroce aggressione. A uno avrebbe letteralmente strappato la divisa, lasciandolo in canottiera e mordendolo al ginocchio destro così forte da lasciargli l’impronta dei denti sulla carne.

Sentito lo psichiatra, il giudice ha rinviato il processo al prossimo 17 maggio per la sentenza.