Maestro ‘razzista’: era una sperimentazione, gli alunni erano stati avvertiti

FOLIGNO (PERUGIA), 21 FEB – Sarà sospeso dal servizio “in via cautelare” il docente, un supplente, di una scuola elementare del folignate che rivolgendosi a un alunno di colore avrebbe chiesto ai compagni “è vero che è brutto”? Comportamento che lo stesso docente avrebbe tenuto anche nei confronti della sorella del bambino. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha “chiesto agli uffici di intervenire immediatamente”, “a tutela della serenità degli alunni”. “La scuola – ha sottolineato – è luogo di inclusione ed è di tutti”.

Il docente si sarebbe difeso parlando di una sorta di esperimento sociale.  Si trattava di “una sperimentazione didattica che puntualmente ho annunciato ai ragazzi”: è quanto ha detto il maestro che in una scuola elementare del folignate si è rivolto a un alunno di colore dicendo ai compagni “vero che brutto?”.

Il docente è stato intervistato da “Porta a Porta”. Il maestro ha spiegato di aver informato gli alunni di quanto stava per compiere in classe. “Ho detto – ha sostenuto ancora il maestro -: possiamo fare una cosa di questo tipo? E loro mi hanno risposto: proviamo”. L’uomo ha spiegato anche di avere avvisato gli alunni e sottolinea che in quel momento in classe si parlava “della Shoah, dell’integrazione”. “E quindi – ha concluso il maestro – era per suscitare una provocazione”. ansa

Il commento del bambino – “Mi è piaciuto vedere ragazzini e ragazzine, tutti con la pelle bianca, che si sono alzati e sono venuti vicino a me”, ha raccontato alla mamma, così come riportato da Il Corriere della Sera. Mentre doveva stare immobile di fronte alla finestra, come ordinato dall’insegnante, i suoi compagni, infatti, cogliendo la discriminazione in atto, lo hanno difeso.

“Hanno detto al maestro: noi siamo uguali, noi siamo come lui, perciò anche noi siamo qui fermi alla finestra, a guardare fuori”, ha proseguito il piccolo nel ripercorrere la vicenda.