Supplica a Papa Benedetto XVI

Riceviamo e pubblichiamo

Gordemo, 14 febbraio 2019  (giorno di San Valentino)

SUPPLICA D’INTERVENTO di Dante Davide Scolari

Sua Santità Benedetto XVI,

mi rivolgo a lei in quanto Vicario di Cristo affinché, a seguito della mia presente e umile supplica di intervento, lei abbia a confermare nella vera e unica Fede in Gesù Cristo tutti i fedeli della Chiesa cattolica romana, così come le è stato ordinato e imposto dallo stesso Gesù Cristo, Nostro Signore, il Figlio di Dio e Fondatore della Chiesa.

Diversamente dagli adulatori di comodo, io non ho mai approvato il suo gesto di dimettersi dal trono petrino, poiché con questo gesto lei ha anteposto alcuni suoi desideri umani di persona anziana al volere immutabile di Dio.

Non solo: lei ha rassegnato le dimissioni in maniera incompleta e quindi sostanzialmente invalida poiché non ha rinunciato alla veste bianca, al titolo di “Sua Santità” e all’appellativo di “papa emerito” (concetto, quest’ultimo, neppure esistente nel Magistero). Se lei avesse voluto dare delle dimissioni effettive e valide, avrebbe dovuto rinunciare anche alla veste bianca, al titolo di “Sua Santità” e all’appellativo di papa, e tornare perlomeno “cardinale”.

Quale conseguenza di questo suo agire, lei non ha impedito che la confusione entrasse nella Chiesa cattolica. Del resto, viste le sue dimissioni invalide dal profilo teologico e spirituale, è indubbio che il cardinale Jorge Bergoglio non può essere ritenuto un papa legittimo, ancorché si sia attribuito l’appellativo di Papa Francesco. Di fatto, egli è un antipapa e, come tale, non ispirato dallo Spirito Santo nella guida della Chiesa.

Inoltre, a seguito di ciò, la Chiesa si trova in uno stato anarchico ove qualsiasi scelta pastorale adottata o imposta da Jorge Bergoglio è da ritenersi spiritualmente invalida: invalide sono le ordinazioni episcopali, le canonizzazioni ufficiali, gli atti da lui compiuti in quanto vescovo (illegittimo) di Roma.

E` da anni che il Vaticano non obbedisce più a Dio e disprezza le profezie. Ad esempio, la gerarchia ecclesiastica non è stata capace né di divulgare in modo completo e tempestivo il Terzo Segreto di Fatima, né di consacrare nella maniera dovuta la Russia, adducendo ragioni di ingiustificato opportunismo (con il pretesto della gravità del contenuto del Segreto) e contravvenendo così alla ferma e insindacabile volontà manifestata da Maria Santissima nel Suo messaggio: il Segreto avrebbe dovuto essere rivelato per intero entro il 1960.

Anche i papi renderanno conto a Dio di questa loro disobbedienza e, visto il loro ruolo, la loro colpa avrà un peso enorme.

Leggo e conosco quanto sta avvenendo nella gerarchia ecclesiastica di oggi, dove le potenze occulte hanno ormai il sopravvento. Eppure, malgrado ciò e nella convinzione spirituale che anche lei dovrà subire un dolore come di spada, la invito ancora a testimoniare, affinché il suo dolore possa ancora essere quello proficuo del martirio santificante.

La rendo attento che, qualora abbandonasse questo mondo senza un chiarimento sincero e completo a conferma della Fede dei veri credenti e del Piccolo Resto, che ancora prega incessantemente, non solo lei dovrà darne spiegazione a Gesù Corretto Giudice, ma la stessa Chiesa militante si troverà ancor più fragile nel combattere l’esercito dell’Anticristo, ormai in procinto di manifestarsi.

In sostanza, si convinca, Sua Santità Benedetto XVI, che se lei interverrà subito a confermare la Fede della Chiesa, anche in antitesi al Falso Profeta che la sta distruggendo, lei permetterà a un numero maggiore di credenti di accedere alla salvezza eterna.

Il suo intervento dovrà essere chiaro e leale: non solo nella riconferma dei valori immutabili della Chiesa, ma anche nella condanna doverosa e precisa di chi sta attualmente usurpandone il potere e il trono all’interno della stessa pur di ridicolizzarla, deriderla e – per quanto possibile – trasformarla in disprezzo della Sua purezza divina.

Non ho altro da aggiungere. Ho compiuto il mio umile dovere di informarla e di ammonirla, secondo il Volere di Dio. Do copia di questa testimonianza, non confidenziale e divulgabile, anche al cardinale Robert Sarah e al vescovo di Astana, Mons. Athanasius Schneider.

Sua Santità, voglia riversarmi la sua potente benedizione di Vicario di Cristo!

Dio la benedica e la Vergine Maria la protegga sempre!

​Devotamente.

Dante Davide Scolari