“L’Onu è impegnata a trovare una soluzione politica per il Venezuela e a fornire ancor di più la sua assistenza umanitaria, anche se per fare questo ha bisogno del consenso e della cooperazione del governo di Nicolas Maduro, che è quello riconosciuto dalle Nazioni Unite“. Lo afferma il segretario generale del Palazzo di Vetro, Antonio Guterres, rispondendo con una lettera a Juan Guaidò, autoproclamatosi presidente ad interim.
Ma l’autoproclamato presidente, sostenuto da USA e UE, attacca Di Battista.
“Questo signore ignora cosa sta accadendo qui. Ma la sua ignoranza porta anche al disconoscimento della lotta di un popolo. Una lotta che oggi è riconosciuta da tutto il mondo, da 26 nazioni europee su 28, dai Paesi africani, in Oceania… Venisse qui a farsi un giro, a vedere qualche ospedale, o magari qualche città di frontiera, a Boa Vista, si facesse due chiacchiere con i parenti dei nostri prigionieri politici, dei nostri esiliati…”.
Così, in un’intervista a ‘La Repubblica’ l’autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidò, risponde alle parole di Alessandro di Battista. “In questi giorni – prosegue ancora – sto parlando con molti italiani. Mi tengo in contatto con Salvini, e frequento gli italo venezuelani. Il mio stupore nei confronti della posizione dell’Italia è anche il loro”.
Il Venezuela galleggia su un mare di petrolio. Guaidò vuole aiutare gli stranieri a saccheggiare il Paese per poi consegnarlo nelle grinfie del FMI.