Emilia Romagna prima in crescita economica durante il 2018

Il consolidamento della ripresa dell’economia negli ultimi anni ha interessato tutte le macro-aree italiane, la crescita però ha avuto ritmi più intensi soprattutto nel Nord Italia. Sono in particolare 3 le regioni che godono di ottima salute in questo senso, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.

In prima posizione insieme alla Lombardia già nel 2017, l’Emilia Romagna ha però ulteriormente migliorato la sua situazione nel corso del 2018, posizionandosi in prima posizione assoluta e la sua ripresa non sembra arrestarsi, le prospettive per il 2019 appena iniziato, infatti, sembrano essere più che rosee. Ciò significa che, chi fosse intenzionato ad aprire un’attività commerciale o un’azienda di qualsiasi tipo, è proprio sull’Emilia Romagna che deve concentrare la sua attenzione.

Le opportunità di investimento sono davvero molte, e diverse sono le aree su cui è possibile puntare, così come il territorio è pronto ad accogliere nuove attività e investimenti. Quasi in tutta la regione c’è un’ampia gamma di infrastrutture, come i magazzini e i depositi di logistica di Imola, ma anche di tante altre zone che sono in grado di soddisfare le esigenze dei clienti, in quanto possono essere perfettamente adibiti a depositi logistici a magazzini merci, stoccaggio e distribuzione.

Oltre alla zona di Imola, le altre aree strategiche per visibilità e facile accessibilità che andrebbero prese in considerazione, se si ha in mente di avviare un’attività commerciale, sono la zona di Medicina, in località Fossatone, poiché è lì che sorge il nuovo polo non solo industriale ma anche artigianale della città metropolitana di Bologna e Granarolo dell’Emilia, dove è ampia la disponibilità di capannoni e strutture da prendere in affitto o per fini di investimento.

Ma passiamo ai dati così da avere un quadro generale della situazione economica generale della Regione Emilia Romagna.

Mentre il Paese intero sembra rallentare, specialmente nelle regioni del Centro-Sud, l’Emilia-Romagna è in continua crescita, in particolare dagli ultimi quattro anni a questa parte.

A partire dal 2016, infatti, la ripresa ha interessato praticamente ogni settore produttivo e ciò ha avuto come conseguenza positiva l’aumento dell’occupazione che per la prima volta dopo diversi anni, sembra essere tornata ai livelli pre-crisi.

La regione ha chiuso il 2018 con un +1,4% di Pil, confermandosi come prima regione in crescita rispetto a tutto il territorio italiano.

I dati dimostrano la grande forza del sistema economico e produttivo della Regione grazie anche alla scelta di investire soprattutto su ricerca e formazione ma anche internazionalizzazione ed innovazione.

Quali sono i settori nei quali vale la pena di investire?

I dati dell’ultimo anno, diffusi da Prometeia, rivelano che la produzione industriale è salita di un +3,2% nel 2018, anche l’export registra dati molto positivi, ed è sull’export che conviene puntare, ha infatti registrato un +5,2%.  In crescita anche il settore manifatturiero e va molto bene anche il comparto turistico, un settore in cui vale sempre la pensa investire, così come quello dei trasporti.

Buona la situazione per quanto riguarda la cantieristica e le costruzioni, (+1,6 nel 2018) specie per le imprese di piccole e medie dimensioni. In linea generale crescono di più le imprese che operano con i privati, soprattutto nel caso di lavori di ristrutturazione, mentre fanno fatica le società più attive sul fronte degli appalti pubblici.

Anche il settore dei servizi conferma di essere in crescita, dopo anni di recessione, con un aumento del 1,3% nell’anno appena concluso.

Al 30 settembre 2018 le imprese attive in Emilia-Romagna erano poco meno di 405mila, una cifra che si manteneva stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (0,4%), nonostante un aumento del numero degli addetti nelle imprese di circa il 2,6%. Le aziende straniere sono oltre 48mila, il 12% del totale, in aumento del 3% rispetto al 2017, mentre le imprese femminili costituiscono oltre un quinto del tessuto imprenditoriale regionale e il 14% dell’occupazione.

Per il 2019 la previsione ottimistica è un Pil che salirà del 1,2% e la disoccupazione che calerà ulteriormente arrivando al 5,7%.

In generale quindi, l’andamento della regione è migliore rispetto a quello nazionale, l’Emilia-Romagna si conferma ai vertici della crescita tra tutte le regioni italiane, sia nel 2018 appena concluso che per il 2019.

Questi risultati sono in gran parte dovuti anche alla stipula del Patto per il Lavoro siglato nel 2015 dalla Regione con tutte le parti sociali e le componenti della società regionale (territori, imprese, sindacati, associazioni, università) , accordo  con il quale fissavano un obiettivo prioritario comune ovvero creare sviluppo e buona occupazione puntando soprattutto su ricerca e formazione.

Se dopo quanto detto l’intenzione di investire in Emilia Romagna e aprire un’attività commerciale si è fatta più seria, allora è importante sapere anche che al Nord in generale le attività che funzionano davvero sono quelle che meglio sanno soddisfare le esigenze dei consumatori e sanno cogliere le occasioni che i mercati internazionali hanno da offrire, inoltre, le aziende più attive sono quelle che hanno capito come sfruttare bene gli incentivi offerti da Industria 4.0.