Non si sono ancora placate le polemiche sul post negazionista dell’Anpi di Rovigo, che per i Partigiani d’Italia spunta un’altra grana. Il logo dell’associazione infatti è presente sulla locandina del convegno revisionista “Foibe e Fascismo 2019”, la “Quattordicesima edizione della contromanifestazione cittadina in occasione del ‘Giorno del Ricordo'” in programma il 10 febbraio alle 10.30 al Cinema Astra di Parma. Con l’Anpi ci sono anche l’Anppia, l’associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, e il Comitato antifascista antimperialista e per la memoria storica a patrocinare l’evento, che vede gli interventi di alcuni storici già finiti al centro delle polemiche per le loro posizioni revisioniste.
Dopo la conferenza dello storico Sandi Volk dal significativo titolo “I morti delle foibe riconosciuti dalla legge: 354, quasi tutti delle forze armate dell’Italia fascista” e la lettura di una serie di “testimonianze di antifascisti e partigiani”, alla conferenza verranno trasmessi due video: “La foiba di Basovizza: un falso storico” di Alessandra Kersevan e “Norma Cossetto: un caso tutt’altro che chiaro” di Claudia Cernigoi, tutti autori del sito ‘giustificazionista’ ’10 febbraio 1947′, sul quale tra l’altro si legge che il convegno in questione è “a cura del Comitato Antifascista Antimperialista e per la Memoria Storica con l’adesione di Anpi e Anppia”.
Sempre Cernigol, direttrice del periodico triestino La Nuova Alabarda e autrice di numerosi saggi tra cui “Operazione foibe tra storia e mito”, sarà ospite del convegno “Le foibe nelle complesse vicende del confine orientale”, organizzato per giovedì 7 febbraio dalla Rete antifascista di Cologno Monzese con l’Osservatorio Democratico Sulle Nuove Destre e il Comitato Lombardo Antifascista. ADNKRONOS