Francia, Germania e Regno Unito hanno avviato ufficialmente un canale speciale (Spv) per i pagamenti con l’Iran, per aggirare l’ostacolo delle sanzioni Usa e tenere in piedi l’accordo sul nucleare con Teheran, traballante dopo l’uscita unilaterale di Washington e la reimposizione delle sanzioni americane con effetto extraterritoriale avvenuta a novembre.
Ma i ministri degli Esteri tedesco Heiko Maas, francese Jean-Yves Le Drian, e britannico Jeremy Hunt, nel presentare lo strumento a margine della riunione dei capi delle diplomazie europee a Bucarest, hanno messo in guardia: “I nostri sforzi per salvaguardare le disposizioni economiche dell’accordo sul nucleare dipendono dal pieno rispetto di Teheran dei suoi impegni”. Una condizione per il momento pienamente assolta dal regime degli ayatollah, secondo quanto certificato dalla recente relazione dall’Aiea, l’agenzia internazionale incaricata dei controlli. ansa