Forza Italia e lo spettacolo vampiresco attorno alla Sea Watch

Dall’account Twitter di Marcello Morrone

Mancava De Magistris e poi la sceneggiata sarebbe stata completa. Lo spettacolo vampiresco attorno alla Sea Watch è stato surreale. Tre deputati, un radicale, un estremista di sinistra e una di Forza Italia: sembra una barzelletta e invece è lo stato comatoso della politica italiana.

Al radicale Magi, al compagnosky Fratoianni e alla perduta Stefania Prestigiacomo non frega proprio nulla della difesa dei confini. Entrate tutti, da ovunque veniate. Italiani mala gente, sembrano indicare con la loro eroica azione.

Prestigiacomo. Ma che ti è preso, a che livello di scontro con la Lega vuoi portare Forza Italia? Che c’entri tu con Fratoianni, che più estremista non ce n’è? Certo, Tajani – che Berlusconi rappresenta quando ci sono i grattacapi – ha subito detto che l’azione dell’ex ministra del Centrodestra era “a titolo personale”. No, non basta. Perché non si fanno scenate del genere assieme all’estrema sinistra. Gilet azzurri mischiati alle magliette rosse fanno male a tutti noi italiani.

Poi, il resto. Micciche’, pure lui forzista siciliano, arriva a paragonare Salvini a Hitler. Ma Tajani sta zitto, nemmeno una parola su un parallelismo disgustoso, tanto più se pronunciato nella Giornata della Memoria dell’Olocausto.

E’ il nuovo corso di Forza Italia, concorrenza a sinistra al Pd?

In una giornata due sciocchezze senza alcuna giustificazione possibile. Perché Fi dice sempre di apprezzare la linea del Viminale sui migranti e poi gli fa rifilare due manrovesci di quella portata?

È molto grave l’azione condotta da Stefania Prestigiacomo, quasi a chiedersi chi l’abbia indotta a quella spericolatezza. Ma è davvero pessimo quel che è uscito dalla bocca di Gianfranco Micciche’.

E vorrei chiedere a Berlusconi che ogni giorno ripete il mantra del Centrodestra che tornerà al governo del Paese, se questi atti di ostilità non rappresentino un intollerabile sabotaggio, la prova provata del doppiogiochismo di marca forzista. Non si rimetteranno mai piu’ insieme – credo – culture così radicalmente contrapposte. Il livello è bassissimo. Si sta insieme solo a livello locale, pare di capire.

A dirla tutta, c’e una partita sporca che ieri ha reso evidente Giorgia Meloni, denunciando quel che sta succedendo: “In vista delle elezioni europee si mette in marcia l’alleanza buonista in cerca di plausi da parte di Macron e della Merkel: dalla sinistra a Forza Italia tutti sulla Sea Watch per sostenere le ONG e invocare più accoglienza. Fratelli d’Italia invece vuole difendere i confini e fermare l’immigrazione illegale. Non basta la risposta mediatica della finta chiusura dei porti decisa dal Governo, serve un blocco navale al largo delle coste libiche per fermare le partenze e impedire le morti in mare. È questa la proposta che Fratelli d’Italia vuole portare al Parlamento europeo”.

Ormai si scontrano linee opposte. E rischia di rimetterci Salvini – aldilà di ogni propaganda – nel voto con cui il Senato tenterà di piombarlo, anche grazie ai Cinque stelle, sull’autorizzazione a procedere per il caso della nave Diciotti.

Al suo fianco, il ministro dell’Interno avrà sicuramente Fratelli d’Italia – e capirà finalmente quanta lealtà c’è a destra -; e chissà se ieri non si sia voluto tentare l’incidente per motivare il voltafaccia di Forza Italia al Senato.

Francesco Storace