25 gennaio 2019 – «Tua figlia è roba nostra: non la cercare, ci faremo sentire noi. Se ci denunci, ti ammazziamo». È l’inquietante telefonata arrivata nelle ultime ore ai genitori di Elena, la 14enne scomparsa da Pioltello, nel Milanese, una decina di giorni fa.
La ragazza – scrive il Giorno – è uscita di casa lunedì 14 gennaio, per andare alla scuola del quartiere. In classe però non è mai entrata e nessuno dei suoi compagni l‘ha vista fuori dall‘istituto. Indossava un giubbino nero, body e pantaloni, scarpe da ginnastica bianche, uno zaino rosa.
L’allarme è scattato nel pomeriggio, quando la mamma non l’ha vista rientrare. Subito ci sono stati dei contatti con la famiglia del fidanzatino di Elena e per questo i genitori si sono presentati alla caserma di Mortara per denunciarne la scomparsa. E da quel momento la situazione si è ingarbugliata.
Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, pare che la minorenne si sia allontanata volontariamente insieme al fidanzato: un maggiorenne di etnia rom che pare viva in un campo nomadi in Lomellina. Al momento sarebbe indagato per sottrazione di minori.