Dagli abusi sui giovani commessi anche da “persone che dicono di servire” il Signore al maltrattamento delle donne, dalla “indifferenza soddisfatta e anestetizzante della nostra società che consuma e si consuma” alla “cultura del bullismo, delle molestie e dell’intimidazione”: Papa Francesco elenca i mali di oggi nella via crucis con i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù.
In migliaia sono i ragazzi al Campo Santa Maria La Antigua non per un momento di festa, come ieri sera, ma per un momento di penitenza, con la croce portata sulle spalle. Come Cristo il Papa parla dei ‘cristi’ dei nostri giorni, sottolineando che occorre smettere di generalizzare “con la più assurda e irresponsabile condanna di identificare ogni migrante come portatore di male sociale”.
Il Papa ha fatto dunque riferimento anche agli abusi sui giovani, nella preghiera di questa sera, commessi anche da uomini di Chiesa “senza scrupoli”. ansa