Anno giudiziario, procuratore del Piemonte pensa ai migranti “la pietà è morta”

ROMA, 26 GEN – E’ stato inaugurato oggi l’anno giudiziario. Al centro degli interventi Giulio Regeni e la questione migranti. “La Procura di Roma ha profuso molti sforzi nel tentativo di assicurare alla giustizia i torturatori e assassini di Giulio Regeni. Essi hanno sin qui ottenuto, quanto meno, che non si accettassero verità di comodo”, ha detto il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, nella sua relazione.

La politica di contrasto all’immigrazione clandestina e di controllo del territorio è “dovuta e sacrosanta” ma “al tempo stesso totalmente disinteressata al profilo umanitario”, ha sottolineato il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, all’inaugurazione dell’Anno giudiziario a Torino. “Potrei dire che la pietà, declinata nel suo senso laico, è morta”, ha aggiunto.

Sì, la pietà per la giustizia è morta da quando la mafia guadagna miliardi di euro sul busine$$ migranti.

Business migranti, Demoskopica: alle cosche 4,2 miliardi in tre anni

Il centro di accoglienza e la Misericordia erano il bancomat della Mafia