La giustizia ucraina ha condannato in contumacia l’ex presidente Viktor Yanukovich a 13 anni di carcere per tradimento: secondo i giudici, la condotta pro-russa tenuta dall’ex presidente avrebbe aperto la strada per l’annessione della Crimea da parte della Russia, e il conflitto ancora in corso nell’Ucraina orientale.
“Questa non è la sentenza pronunciata dal popolo per il presidente Yanukovych” ha dichiarato a Euronews Vitaliy Serdyuk, difensore di Yanukovich. “Questo è il verdetto di un regime ed è stato formulato per evitare la responsabilità per i crimini che questo regime ha commesso nel 2014 durante le proteste di piazza Maidan ed evitare la responsabilità personale per la perdita della Crimea“.
I giudici hanno in realtà sottolineato come il 1 marzo 2014 Yanukovich avrebbe inviato una lettera al presidente russo Vladimir Putin, chiedendogli di utilizzare l’esercito russo e le forze di polizia per ristabilire l’ordine in Ucraina. (EURONEWS)