E’ scoppiata la bagarre in aula alla Camera poco prima del voto sulla relazione del ministro Guardasigilli Alfonso Bonafede sullo stato della Giustizia.
La seduta è stata sospesa dal presidente Roberto Fico, con parole grosse e mani alzate fra i banchi di maggioranza e opposizione, mentre i deputati di Pd e Fi intonavano coretti “buffone, buffone” all’indirizzo del ministro M5s della Giustizia che aveva denunciato nella sua replica in “Italia la corruzione si sente nell’ aria e si vede a occhio nudo”. Con le opposizioni scattate in piedi a denunciare “un’offesa inaccettabile per tutti i cittadini italiani”.
Alla ripresa dei lavori, Bonafede ha ripreso la parola per precisare, parlando di “equivoco che sono pronto a chiarirlo: non era mia intenzione dire che ogni volta che c’è un’opera pubblica c’è aria di corruzione” e “in ogni caso non ho mai fatto riferimento a indagini in corso”. Aggiungendo però che “non ci sono dubbi che la fragilità delle infrastrutture italiane è anche dovuta da un sistema corruttivo strutturato che ha incidenza”. Al che sono riprese le urla e le contestazioni delle opposizioni. “Quello del ministro – si è barcamenato il presidente Fico, cercando di riportare l’ordine – è un ragionamento che va rispettato anche se non si è d’accordo. Non sta a me sindacare le opinioni che esprimono i parlamentari o i ministri”. ASKANEWS