Massoneria, Gran Loggia di Spagna ringrazia Bergoglio per il dialogo interreligioso

di Francesca de Villasmundo – – www.unavox.it

«Quello che dobbiamo chiedere, quello che dobbiamo cercare ed aspettarci, come i Giudei il Messia, è un papa secondo i nostri bisogni».
Questo era, nel 1818, il piano dei Carbonari, società segreta italiana legata alla massoneria. Due secoli dopo la loro segreta infiltrazione nelle istituzioni ecclesiastiche, e malgrado la battuta d’arresto imposta da San Pio X; cinquant’anni dopo il disastroso concilio Vaticano II, che ha rigettato in toto la Tradizione della Chiesa cattolica e aperto le porte allo spirito della modernità e del progressismo, allo spirito massonico; e in seguito al fatto che i papi conciliari che hanno adottato i princípi pseudo-umanitari delle logge, la massoneria non si nasconde più: essa ha un papa secondo i suoi bisogni, degno erede di Paolo VI, altro papa che i massoni apprezzano particolarmente.

Al momento dell’elezione al pontificato di Jorge Mario Bergoglio, i templi occulti hanno espresso le loro felicitazioni al Vaticano e hanno manifestato pubblicamente la soddisfazione dei fratelli “tre punti” per la scelta operata dai cardinali.
Da allora, l’entusiasmo dei massoni per El Papa argentino non è diminuito.

In occasione degli auguri di Natale, la Gran Loggia di Spagna ha ringraziato, con un tweet, l’attuale ospite del Vaticano per il suo impegno fruttuoso nel dialogo interreligioso, facendo l’elogio della sua omelia per la Natività:
«Tutti i massoni del mondo si uniscono alla richiesta del Papa per “la fraternità tra persone di diverse religioni.”»
«Nel suo messaggio di Natale dalla loggia centrale del Vaticano» – continuano i massoni spagnoli – «Papa Francesco ha chiesto il trionfo della fraternità universale tra tutti gli esseri umani. Fraternità tra persone di ogni nazione e cultura. Fraternità tra persone di idee diverse, ma capaci di rispettarsi e di ascoltare l’altro. Fraternità tra persone di diverse religioni. Gesù è venuto a rivelare il volto di Dio a tutti quelli che lo cercano. E il volto di Dio si è manifestato in un volto umano concreto. Non è apparso in un angelo, ma in un uomo, nato in un tempo e in un luogo. E così, con la sua incarnazione, il Figlio di Dio ci indica che la salvezza passa attraverso l’amore, l’accoglienza, il rispetto per la nostra povera umanità che tutti condividiamo in una grande varietà di etnie, di lingue, di culture…, ma tutti fratelli in umanità! Allora le nostre differenze non sono un danno o un pericolo, sono una ricchezza. Come per un artista che vuole fare un mosaico: è meglio avere a disposizione tessere di molti colori, piuttosto che di pochi!».

E siccome la verità arriva talvolta dai nemici della Verità, la Gran Loggia constata:
«Le parole del Papa dimostrano l’allontanamento attuale della Chiesa dal contenuto dell’Humanum genus (1884), l’ultima grande condanna cattolica della massoneria».

In questa celebre enciclica, Leone XIII anatemizza i princípi fondamentali anticristiani dei massoni:

«Imperocché dalle non dubbie prove che abbiamo testè ricordate apparisce, supremo intendimento dei Frammassoni esser questo: distruggere da capo a fondo tutto l’ordine religioso e sociale, qual fu creato dal Cristianesimo, e pigliando fondamenti e nome dal Naturalismo, rifarlo a loro senno di pianta.»

E fra i princípi condannati da Leone XIII vi è anche questo famoso dialogo interreligioso che fa la gioia dei massoni e, cosa ancora più grave, anche del Papa argentino:

«Poi con aprir le porte a persone di qualsiasi religione si ottiene il vantaggio di persuadere col fatto il grand’errore moderno dell’indifferentismo religioso e della parità di tutti i culti: via opportunissima per annientare le religioni tutte, e segnatamente la cattolica che, unica vera, non può senz’enorme ingiustizia esser messa in un fascio con le altre.»