Migranti, naufragio in acque libiche. Oim: 117 dipersi

A bordo del gommone naufragato ieri mattina a 45 miglia da Tripoli c’erano 120 persone. Lo avrebbero riferito i 3 superstiti all’Oim (organizzazione Onu che promuove le migrazioni). Dunque, al momento, i dispersi sarebbero 117.

Il racconto della tragedia – “I tre sopravvissuti arrivati a Lampedusa – ha riferito alla stampa il portavoce dell’Oim, Flavio Di Giacomo – ci hanno detto che erano in 120. Dopo 11 ore di navigazione hanno imbarcato acqua e hanno cominciato ad affondare e le persone ad affogare. Sono rimasti diverse ore in acqua”.

La Guardia Costiera italiana in una nota ha spiegato che “l’operazione, sotto il coordinamento libico, si è conclusa nella notte di ieri dopo l’intervento di un elicottero della Marina Militare italiana, che ha tratto in salvo tre naufraghi; una nave mercantile dirottata dai libici, giunta in zona, ha effettuato un’attività di ricerca non trovando alcuna traccia del gommone”.

Il naufragio è avvenuto in Libia, ma Nicola Fratoianni (Leu) si scaglia contro Salvini. “Questa nuova terribile strage nel Mediterraneo ci dice quanto sia in grado di salvare vite la cosiddetta guardia costiera libica, ci dice quanto sia grande la viltà e l’ipocrisia dei governi dell’Italia e dei Paesi Ue. Ora Salvini potrà tranquillamente farsi un selfie sorridente in quello specchio di mare maledetto insieme a Serraj”. “Ma anche su di lui – ha concluso – ricadrà per sempre la responsabilità di questi morti innocenti”.

Le migrazioni di massa e l’ente miliardario che le “promuove” (Oim)

A Roma, qui in Italia, sono morti di freddo tre clochard in pochi giorni. Nessuno choc. Nessun comunista ipocrita ha fiatato.

In realtà, i dispersi sarebbero 17  >>>