Migranti, il prete amico di Prodi: ‘un partito della chiesa contro la paura’

foto Corriere di Bologna

«È il momento di dare vita a un partito dei cattolici, anche se forse come forma organizzativa è meglio pensare a un movimento o ad un’associazione: è urgente farlo». Don Giovanni Nicolini,  amico dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, bergogliano di ferro e vicino al vescovo di Bologna Matteo Zuppi, lancia un sasso nello stagno del dibattito politico e aspetta di vedere l’effetto che farà.

Come scrive il Corriere – Non è il primo a parlare di un partito dei cattolici, c’è un certo fermento a Bologna e nel resto del Paese nella rete del volontariato e delle parrocchie, un fermento che coinvolge giornali come Avvenire e Famiglia Cristiana, e il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, che ha chiamato i cattolici a scendere in campo. Può essere utopico pensare nello spazio politico attuale a un partito dei cattolici, però è chiaro che la crisi del Pd apre spazi impensabili fino a non molto tempo fa. E comunque Don Nicolini sa che a livello politico se inizia qualcosa nel Paese allora inizia anche a Bologna.

Anche lei è favorevole all’utopia di dare vita ad un partito della Chiesa? «Sì — dice con nettezza Don Giovanni Nicolini — anche se non sono sicuro che la forma del partito sia la soluzione migliore da adottare. Però bisogna fare qualcosa, ci vuole un soggetto nuovo, un’associazione, un movimento che sia adeguato alla realtà storica e politica del nostro tempo e che sia naturalmente aperto anche al contributo dei laici».