Roma, assessore Christian Raimo per liberazione di Battisti

Nel 2004 firmò un appello per Cesare Battisti, allora latitante in Brasile, oggi, con l’arresto dell’ex terrorista italiano attivo durante gli anni di piombo, non ha esitato nel confermare la sua posizione per la liberazione dell’uomo, membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato all’ergastolo per quattro omicidi. E’ bufera sull’assessore alla Cultura del Municipio III, Christian Raimo.

L’assessore Raimo per la liberazione di Cesare Battisti – – “Ho firmato quattordici anni fa un appello per la liberazione di Cesare Battisti. Ho conosciuto – ho lavorato insieme – a parenti di quelle che sarebbero le vittime di Cesare Battisti, ascoltato il loro dolore. Ho letto alcuni romanzi di Cesare Battisti e non mi sono mai piaciuti. Non ho mai festeggiato per la galera a qualcuno. Per me l’ergastolo andrebbe abolito, per me andrebbero abolite le galere. Se non Angela Davis, basta leggere quello che scrivono da anni Luigi Manconi o Stefano Anastasia, o ascoltare anche mezzo minuto di una canzone quasi a caso di De Andre’” – ha scritto Raimo su Facebook.

“Si può rivendicare di essere esseri umani complessi, che hanno a cuore il valore della storia, della riflessione politica, e che, con una responsabilità istituzionale, o con un ruolo da intellettuali, non trasformano la storia di un paese in una faida di vendette incrociate” – ha poi aggiunto scatenando critiche e polemiche.

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