Migranti, Sea Eye: indegno e vergognoso che non ci facciano sbarcare

BERLINO, 8 GEN – “È indegno, vergognoso che si tratti sulle singole persone. Si ha l’impressione di un tavolo di poker sui destini della gente”. Lo ha detto Gorden Isler, dirigente di Sea Eye, all’ANSA, a margine della conferenza stampa che si è tenuta stamani a Berlino sulle condizioni dei profughi a bordo delle due navi che si trovano al largo di Malta, dalla quale è arrivato un nuovo appello all’Ue per la salvezza dei migranti da 18 giorni bloccati in mare.

“Leggo che 9 Stati avrebbero dato la disponibilità ad accogliere, ma non basta”, ha aggiunto Isler. “I politici hanno un anno intero per trattare in Europa, incontrarsi, discutere, bere i loro caffè e trovare soluzioni. È vergognoso che si svolga un negoziato del genere sul destino di 49 persone”, ha aggiunto. “A bordo della nostra imbarcazione ci sono 17 persone, fra cui una donna e due ragazzi di 17 anni. Si trovano da 10 giorni a bordo di una nave che non è stata concepita per passeggeri: è una nave da ricerca. Potrebbe ospitare al massimo una ventina di persone, mentre al momento a bordo ce ne sono 35”. I profughi “dormono in dei container, alcuni di loro sono sistemati nella nostra stazione di soccorso, ma si tratta di soluzioni che potrebbero andar bene per al massimo uno, due giorni, non certo per dieci”. “Cibo e acqua sono razionati e anche se il tempo oggi è ok, da domani è previsto di nuovo un peggioramento delle condizioni meteo, e soffriranno di nuovo il mal di mare”, ha sottolineato.

I migranti a bordo della Sea Eye, ricorda infine Gorden Isler, hanno tutti fra i 17 e i 40 anni, e vengono da diversi Stati africani: Sudan, Sierra Leone, Mali, Repubblica di Guinea, Camerun, Costa d’Avorio e Nigeria. “Sea Eye non ha alcun contatto con l’Italia – ha concluso -. Siamo una piccola organizzazione, nata appena tre anni fa”.(ANSAmed)