LUCCA, 7 GEN – Prima ha aggredito con i pugni due agenti della polizia penitenziaria, lanciando contro di loro anche un carrello per il trasporto del vitto. Poi, una volta bloccato e accompagnato in cella, dopo una mezz’ora, intorno alle 15.00, ha incendiato il materasso provocando un incendio che ha costretto la polizia penitenziaria a evacuare i detenuti della III sezione del carcere di Lucca. Protagonista un detenuto di origine marocchina.
Cinque agenti sono stati medicati al pronto soccorso per le inalazioni di fumo e le conseguenze dell’aggressione. A denunciare quanto successo nella Casa circondariale di Lucca è il segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Daniele Capece.
“Quanto accaduto a Lucca è inaccettabile ed evidenzia come le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti”, dice Donato Capece secondo il quale “è solamente grazie ai poliziotti penitenziari se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto”. ANSA
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