TRENTO, 7 GEN – “Ospitare non è in primis un atto di bontà e di solidarietà: è nell’ospitare che passa la vita. E’ la condizione dell’esistere. Chi non ospita rinuncia a vivere. Un popolo refrattario a storie diverse, culture altre, a ciò che profuma di nuovo, non ha futuro”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, nell’omelia per la festa dell’Epifania. “La strada ‘altra’ da imboccare, per tutti, è la via dell’incontro, dell’includere, dell’accogliere”, ha aggiunto.
Veramente, è tutto il contrario.
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