Tentato omicidio è l’accusa che ha portato in carcere tre ragazzi, due minorenni e uno appena maggiorenne, arrestati dalla squadra mobile di Massa per l’aggressione a un minore: due sono ai domiciliari e uno è recluso nel carcere minorile di Torino. La ‘baby gang’ aveva attirato la vittima in un parco pubblico nel periodo delle feste di Natale. Qui il ragazzo, sembra per futili motivi, prima è stato picchiato e poi ferito con un temperino alla gola. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza.
Il gruppo di ragazzi, secondo la descrizione della polizia, dopo un rapido scambio di parole si è avventato con calci e pugni sull’altro minorenne, e nel corso del pestaggio, durato vari minuti, uno di loro ha tirato fuori un temperino provocando al ragazzo, finito a terra e ormai quasi esamine, una ferita alla gola di circa 10 centimetri. Il pestaggio è continuato fino a che il gruppo, ritenendo di aver completato la spedizione punitiva, ha abbandonato il luogo lasciando solo il ragazzo ferito che ha avuto la forza di avvisare i genitori. I familiari hanno portato subito il giovane in ospedale dove i sanitari del pronto soccorso hanno avvisato la polizia. Da lì è partita l’indagine che ha portato i due minorenni agli arresti domiciliari e l’appena maggiorenne nel carcere minorile di Torino. L’aggressione, avvenuta in un parco pubblico nella zona del centro di Marina di Massa, è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza di un vicino esercizio commerciale che la polizia ha esaminato per ricostruire la vicenda.
Punito per una ragazzina – E’ stato quasi ucciso perché aveva manifestato interesse per una ragazzina del gruppo, forse la sorella di uno dei tre ragazzi che ora sono accusati di tentato omicidio. E’ quanto sta emergendo dalle indagini della squadra mobile di Massa (Massa Carrara) sul tentato omicidio di un minore da parte di una baby gang, a cui è stato inferto un taglio alla gola mentre era esanime a terra dopo averlo sfinito con calci e pugni.
La polizia ha ricostruito che il ragazzo aggredito era stato contattato da uno della gang via Facebook e che la vittima del pestaggio e i tre arrestati non si conoscevano, se non di vista. Unico punto comune, la frequentazione dello stesso istituto scolastico. Inoltre, secondo la polizia, hanno tutti alle spalle famiglie con problemi e disagio sociale. Dunque, il ragazzino avrebbe mostrato un interesse, una simpatia, per una giovane che fa parte della compagnia. Attraverso i social è stato dato appuntamento al ragazzo in una pineta a Marina di Massa, nel tardo pomeriggio, pochi giorni prima di Natale. E qui le immagini di una telecamera di un locale accanto al parco documentano quando i ragazzi si vedono e poi discutere per qualche minuto, quindi inizia il pestaggio.
L’aggressione procede con l’estrazione di un temperino, un piccolo coltellino, con cui un minorenne taglia la gola al ragazzo esanime a terra. Questo per il dolore e per lo choc non è riuscito a parlare per molte ore anche se comunque è riuscito a chiedere soccorso mentre gli altri lo hanno lasciato gravemente ferito nel parco. Adesso, degli arrestati, un minorenne si trova nel carcere minorile di Torino, gli altri due, un minorenne e uno appena diventato maggiorenne, sono ai domiciliari. ansa