Giura dopo i selfie di rito il 116/mo Congresso americano, quello record per numero di donne (127, quasi tutte dem) dopo l’onda #Metoo e per le ‘prime” volte di rappresentanti musulmani (una deputata ha usato il corano di Thomas Jefferson), nativo-americani e della comunità Lgbt. E giura come nuovo speaker della Camera, tornata ai dem dopo le elezioni di Midterm, l’italo-americana Nancy Pelosi, che a 78 anni si riprende il ‘gavel’, il martelletto già usato dal 2007 al 2011, quando divento’ la prima donna al vertice della House.
Nancy Pelosi e’ diventata non solo la terza carica dello stato ma anche la leader dell’opposizione aTrump. Una mina vagante nella sua nuova campagna per la Casa Bianca. La Pelosi ha già messo in allerta il presidente sull’impeachment, annunciando che i democratici attenderanno e valuteranno gli esiti dell’inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate: “non dovremmo fare l’impeachment per motivi politici ma non dovremmo evitare l’impeachment per motivi politici”, ha detto in una intervista a Nbc alla vigilia della sua elezione.
Naturalmente, alla Pelosi sono subito andati i complimenti della “democratica” Maria Elena Boschi, che su Facebook ha scritto: “Complimenti a Nancy Pelosi, donna, democratica, leader, rieletta oggi Speaker del Congresso. Una sicurezza per le istituzioni americane, un modello per tutte le donne impegnate in politica.”