Migranti, Ong tedesca: “non attrezzati per ospitare persone per un lungo periodo”

Proseguono gli appelli da parte dell’equipaggio della nave Sea Watch, in mare da 11 giorni con a bordo 32 persone prelevate nel Mediterraneo, affinchè venga aperto un porto sicuro. “Undicesimo giorno bloccati in mare. Non è sostenibile e non è umanamente giustificabile. Questo braccio di ferro politico infligge sofferenza a donne, uomini e bambini, scappati dall’ “inferno libico” (!!!) (dove ci sono decine di Ong italiane che operano nei centri di accoglienza, ndr). Siamo increduli di fronte a governi che rifiutano 32 persone” scrivono su twitter gli operatori della ong che ieri avevano lanciato un appello per il rischio dello svilupparsi di malattie a bordo.

La nostra nave non è attrezzata per ospitare le persone per un lungo periodo”, aveva spiegato il team medico in un video pubblicato su Twitter: “La Sea Watch e’ progettata per il soccorso medico e per la prima assistenza, non per ospitare le persone a bordo per un periodo cosi’ lungo. Al momento i migranti stanno bene ma i rischi aumentano, dalle possibilita’ di contrarre malattie alla carenza di approvvigionamenti”.

Altre 17 persone sono state prelevate dalla Sea Eye il 29 dicembre. Appello anche dall’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati, che ha chiesto agli Stati europei di offrire un porto sicuro e garantire lo sbarco alle due navi che trasportano anche donne, minori non accompagnati e anche bambini piccoli. (con fonte askanews)